Questo spazio DIR è finalizzato a creare occasioni di dibattito e condivisione sulle tematiche di sostenibilità che si intende approfondire, proporre ed attuare all'interno di UPO, delle sue strutture e delle attività didattiche che in essa e da essa vengono svolte.

E' uno spazio partecipativo per tutti gli studenti, i docenti ed il personale di UPO, e vuole essere fortemente legato alla Rete delle Università Sostenibili (RUS) di cui l'Ateneo fa parte con l'impegno di attivare tavoli di discussione, proposta ed attuazione di buone pratiche.

Ringraziando chi si iscriverà e parteciperà attivamente a questo forum, viene da dire "Se sei arrivato fin qui, hai già fatto un primo passo nella direzione in cui vogliamo andare...."

Il messaggio che meglio rende lo spirito che deve muovere chi parteciperà a questo forum si legge bene dal discorso al Graduation Day 2019 del nostro Rettore Prof. Gian Carlo Avanzi:

"Oggi desidero lanciarvi una seconda esortazione: fate ogni sforzo per rendere questo pianeta migliore, da tutti i punti di vista, favorendo uno sviluppo sostenibile. Bisogna consentire alla generazione attuale di soddisfare i propri bisogni senza pregiudicare la generazione successiva. Non è un caso che siate stati voi giovani a mobilitarvi, perché la sostenibilità è un fatto di giustizia tra generazioni. Protesta chi, giustamente, sa che rischia di non avere le stesse opportunità di chi ha abusato del suo potere a danno delle generazioni successive. Qualcosa di buono sta già accadendo: nel settembre del 2015, 193 paesi al mondo, compresa l’Italia, hanno firmato l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile che hanno definito con precisione un concetto di sostenibilità vera, basata su quattro pilastri: economia, società, ambiente e istituzioni. I loro verbi all’infinito e le loro parole semplici e traboccanti di significato scrivono quasi una poesia. Ve ne leggo alcuni: porre fine a ogni forma di povertà nel mondo e alla fame; raggiungere la sicurezza alimentare, assicurare la salute e il benessere per tutti; fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva; raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze; garantire l’acqua e sistemi d’energia sostenibili a tutti; assicurare un lavoro dignitoso per tutti; ridurre le disuguaglianze fra le Nazioni; rendere le città inclusive e sicure; combattere i cambiamenti climatici; conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani e i mari; promuovere la pace e la giustizia. Care laureate e cari laureati! Questi obiettivi non sono una poesia! Non sono sogni! Non sono traguardi che devono essere realizzati dalle generazioni future! Abbiamo creato società e modelli economici ingiusti, talora dannosi; ce ne siamo accorti da tempo, ma non abbiamo saputo o voluto prendere le giuste misure. Ora non c’è più molto tempo da attendere e la natura stessa, oltre a fenomeni sociali complessi e allarmanti, ci invitano a mettere immediatamente mano a questo mondo e di renderlo migliore. Nel nostro piccolo, come Università del Piemonte Orientale, ci stiamo provando. Chi mi succederà ora sul palco vi dirà quanto vogliamo cambiare, partendo da noi stessi. Io compio questo segno di bere dalla borraccia di metallo dell’UPO per annunciarvi che aboliremo a breve tutta la plastica monouso nell’Università del Piemonte Orientale. Questo mio gesto simbolico, ma sincero, deve essere di esempio per indurvi a cambiare il nostro mondo, anche con le piccole azioni quotidiane. Miglioriamo la nostra madre terra, perché sia sempre fertile e continui a generare i suoi bellissimi figli, cioè voi."